Dazi Usa sul vino, Castelletti (Uiv): “Indispensabile coinvolgere importatori americani”

Unione italiana vini interviene in vista della scadenza del 13 gennaio, utile alle consultazioni

“In questo scenario di estrema incertezza, oltre alle azioni istituzionali già intraprese da hashtag unioneitalianavini a livello nazionale ed europeo, riteniamo indispensabile coinvolgere gli importatori americani, che verrebbero indirettamente danneggiati dalle misure del loro governo”. Così Paolo Castelletti, Segretario generale Unione italiana vini (Uiv).

Il 6 dicembre 2020, il Dipartimento del Commercio Americano (Uster, United States Trade Representative) ha avviato una consultazione, pubblicando una lista di prodotti che potrebbero essere colpiti da nuovi dazi, fino al 100% del valore della merce.

L’elenco contiene anche i vini italiani. La consultazione si concluderà il 13 gennaio 2020, mentre la revisione della lista dei prodotti interessati dalle tariffe è prevista per il 15 febbraio.

“La tutela del business e dei posti di lavoro in America dei soggetti che oggi importano i nostri vini e hanno investito sui nostri brand – aggiunge Castelletti – è uno degli argomenti che potrebbe convincere il governo di Trump a esonerare il nostro settore e il nostro Paese da eventuali misure”.

“Riteniamo fondamentale un’azione ‘forte’ di tutti gli importatori Usa contro l’imposizione di dazi sui vini italiani ed europei, mediante la loro partecipazione alla public consultation di Ustr”, conclude il Segretario Uiv.

Il silenzio sui dazi Usa di Trump. E i “dazi” della critica enogastronomica italiana

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